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Un antifurto con nebbiogeno in azione spaventa un ladro

Antifurto con dispositivo nebbiogeno o fumogeno: caratteristiche e differenze

In un’epoca in cui la sicurezza personale e quella dei nostri beni assumono un’importanza sempre maggiore, è fondamentale comprendere e scegliere le soluzioni più efficaci per proteggere la nostra casa o la nostra attività.

Tra le tecnologie più innovative e affidabili nel campo della sicurezza, i sistemi nebbiogeni e quelli fumogeni occupano un posto speciale. Si tratta di impianti con tecnologia avanzata progettati entrambi per creare una barriera immediata e disorientante contro gli intrusi, ma funzionano in modi leggermente diversi e con specifiche peculiarità.

In questo articolo, esploreremo le caratteristiche, le differenze e i contesti di applicazione ideali di queste due tipologie di dispositivi. Ti forniremo un quadro chiaro e dettagliato per aiutarti a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze di sicurezza.

Buona lettura!

 

Cos’è e come funziona un sistema nebbiogeno

Un sistema nebbiogeno è un dispositivo di sicurezza avanzato progettato per proteggere spazi interni da intrusioni non autorizzate.

Al rilevamento di un’intrusione da parte dell’antifurto, il dispositivo attiva rapidamente un meccanismo che trasforma un liquido speciale (composto da acqua e glicole propilenico) in una nebbia densa e impenetrabile.

Questa nebbia si diffonde velocemente, fino a 600 m3 in 15 secondi, saturando l’ambiente e inibendo la visibilità all’interno dello spazio protetto.

Il meccanismo di funzionamento prevede:

  1. Rilevamento dell’intrusione: il sistema viene attivato dai sensori dell’impianto di allarme che rilevano movimenti non autorizzati.
  2. Attivazione della caldaia: una volta attivato, un liquido all’interno del dispositivo viene riscaldato rapidamente oltre i 350 gradi Celsius.
  3. Trasformazione in vapore: il liquido riscaldato si trasforma in un vapore nebulizzato.
  4. Emissione della nebbia: il vapore viene espulso attraverso ugelli, creando una nebbia densa che si diffonde rapidamente nell’ambiente.
  5. Riduzione della visibilità: la nebbia riduce la visibilità a zero, impedendo agli intrusi di orientarsi o proseguire nel tentativo di furto.

Questo sistema è particolarmente efficace in quanto agisce in pochissimi secondi, creando una barriera visiva che disorienta e impedisce agli intrusi di agire o di orientarsi nello spazio.

Inoltre, è sicuro per le persone e gli animali domestici, poiché la nebbia prodotta è atossica e non lascia residui.

I dispositivi nebbiogeni sono impiegati sia in contesti domestici che aziendali.

 

Cos’è e come funziona un sistema fumogeno

Un sistema fumogeno è un dispositivo di sicurezza che, simile al modello nebbiogeno, crea una barriera visiva disorientante per prevenire o interrompere un furto.

Tuttavia, invece di nebbia, in questo caso viene prodotto un fumo denso.

Una prima differenza fondamentale tra l’antifurto fumogeno e quello nebbiogeno è proprio qui. Mentre il sistema nebbiogeno utilizza una caldaia per riscaldare un liquido che, una volta nebulizzato, crea la nebbia, il sistema fumogeno si basa su un meccanismo di combustione.

Il funzionamento dettagliato degli antifurti fumogeni:

  1. Rilevamento dell’intrusione: speciali sensori dell’impianto di allarme attivano il dispositivo quando rilevano una presenza indesiderata.
  2. Emissione di fumo: a seguito dell’attivazione, la macchina emette rapidamente fumo da un contenitore apposito.
  3. Diffusione del fumo: il fumo si diffonde in pochi secondi (solitamente entro 40-50 secondi), saturando l’area e rendendo difficile la visione.
  4. Disorientamento dell’intruso: la visibilità ridotta e l’effetto sorpresa causato dal fumo disorientano l’intruso, ostacolando o interrompendo il tentativo di furto.

Il meccanismo di innesco è elettrico e il fumo è tendenzialmente meno fitto e meno efficace.

Come la nebbia prodotta dai sistemi nebbiogeni, anche il fumo dei dispositivi fumogeni è generalmente atossico e sicuro per persone e animali domestici. Tuttavia, potrebbe lasciare residui e l’odore necessita di maggiore tempo per essere smaltito.

 

Le differenze tra i dispositivi nebbiogeno e fumogeno

Abbiamo visto il funzionamento di questi due sistemi. Ricapitoliamo ora per punti le caratteristiche di ciascuno, in modo da esaltarne le differenze.

Antifurto con nebbiogeno

  • Meccanismo: contiene un liquido che viene trasformato in nebbia mediante riscaldamento. La nebbia si forma quando il liquido riscaldato entra in contatto con l’aria.
  • Sicurezza e residui: produce solo vapore acqueo, senza effetti nocivi su persone, mobili o oggetti. Non lascia residui.
  • Autonomia: funziona anche in assenza di corrente.
  • Efficienza e manutenzione: alta efficienza con reazione rapida. Richiede manutenzione limitata e ha costi di installazione contenuti.
  • Ambienti di installazione: efficace in aree vaste.

Antifurto con fumogeno

  • Meccanismo: basato su un dispositivo di combustione che produce fumo.
  • Sicurezza e residui: può lasciare residui e odore una volta disperso il fumo.
  • Attivazione: si attiva alla rilevazione di movimenti non identificati e può essere controllato da remoto.
  • Aereazione: necessita di una significativa areazione dopo l’attivazione.
  • Ambienti di installazione: indicato per ambienti più ridotti.

Questo confronto evidenzia le principali differenze tra i due sistemi, aiutando a comprendere meglio quale sia più adatto aggiungere al tuo antifurto, a seconda delle specifiche esigenze e contesti di installazione.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni, ti invitiamo a contattarci!

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