Cartelli di videosorveglianza: obblighi, caratteristiche e normative
L’uso della videosorveglianza è sempre più diffuso, sia in ambito privato che aziendale, ma non tutti sanno che l’affissione dei cartelli che indicano la presenza di telecamere è obbligatoria per legge.
In questo articolo vedremo l’importanza di questi cartelli, le informazioni obbligatorie che devono riportare e le normative di riferimento.
L’importanza dei cartelli di videosorveglianza
I cartelli di videosorveglianza svolgono un ruolo cruciale per diverse ragioni.
- Obblighi legali: la normativa sulla privacy richiede che vengano affissi cartelli informativi in presenza di telecamere, per garantire che le persone siano consapevoli di essere riprese e della gestione dei loro dati personali.
- Prevenzione: oltre ad essere un obbligo, i cartelli fungono anche da deterrente per potenziali malintenzionati. La consapevolezza di essere sorvegliati può scoraggiare comportamenti criminali o indesiderati.
Le informazioni obbligatorie nei cartelli di videosorveglianza
Per essere conformi alla normativa, i cartelli devono contenere alcune informazioni specifiche:
- Presenza della videosorveglianza: deve essere chiaramente indicato che l’area è videosorvegliata.
- Titolare del trattamento: è obbligatorio indicare chi è il responsabile della gestione dei dati raccolti, includendo nome e contatti del titolare del trattamento.
- Finalità della videosorveglianza: il cartello deve specificare il motivo per cui le immagini vengono registrate (ad esempio, per motivi di sicurezza).
- Tempi di conservazione delle immagini: è necessario informare per quanto tempo le immagini saranno conservate prima di essere cancellate.
- Informativa completa: deve essere indicato dove è possibile consultare l’informativa completa sulla privacy, che potrebbe essere accessibile online o disponibile in loco.
Caratteristiche del cartello
Per garantire l’efficacia dei cartelli di videosorveglianza, è importante considerare alcuni aspetti pratici.
- Visibilità: il cartello deve essere ben visibile e leggibile, preferibilmente in un punto ben illuminato e chiaro.
- Posizionamento: deve essere posizionato in modo tale che sia visibile prima che una persona entri nell’area videosorvegliata. Questo permette alle persone di essere informate prima di essere riprese dalle telecamere.
Normative di riferimento
Le normative che regolano l’uso dei cartelli di videosorveglianza e la gestione dei dati personali includono:
- GDPR: il Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679) stabilisce i principi base sulla gestione dei dati personali, inclusi quelli raccolti tramite videosorveglianza.
- Provvedimenti del Garante della Privacy: in Italia, il Garante della Privacy ha emesso diverse linee guida in materia di videosorveglianza, che stabiliscono come e quando devono essere affissi i cartelli, oltre a indicare le informazioni che devono contenere.
Non rispettare queste normative può comportare pesanti sanzioni, che possono arrivare fino a 36.000 euro, in caso di violazioni gravi.